L'associazione nasce a San Fior nel 1984 con lo scopo d promuovere iniziative nel campo della prevenzione e dell'assistenza al malato oncologico
La Storia

Siamo la prima Associazione a essere stata costituita nel territorio della Sinistra Piave nel campo della prevenzione e dell’assistenza oncologica. E’ stata fondata nel 1984 da Silvano Fiorot, a seguito della morte del figlio Renzo avvenuta nel 1982.
Silvano, insieme alla moglie Pia e ad un gruppo di amici e medici ha dato inizio a quella che è poi divenuta ed è un’Associazione di riferimento nel territorio. L’iniziale gruppo che ha gettato le basi, è divenuto un numeroso gruppo di medici e soci fondatori e negli anni si sono aggiunti altri soci e soprattutto volontari.
L’Associazione portava inizialmente il nome di Renzo Fiorot e successivamente è stato unito anche il nome di Pia, dopo la sua morte avvenuta nel 1986.
L’Associazione Lotta contro i tumori “Renzo e Pia Fiorot” odv è iscritta al Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato al nr. TV0064 in attesa di essere iscritta al Runts (Registro Unico Nazionale Terzo Settore) dopo la riforma del Terzo Settore – D. Lgs. 117/2017 – .
È riconosciuta come Personalità Giuridica con provvedimento della giunta Regionale del Veneto del 02/10/1991 nr. 5535, iscritta al Tribunale di Treviso al nr. 3 – TV462.
In oltre 35 anni del nostro lavoro, abbiamo sempre operato con criteri di pronto intervento ed efficienza, in modo complementare rispetto alle attività svolte dalle strutture oncologiche esistenti, arrivando con interventi capillari laddove ne venga fatta richiesta.
L’Associazione opera attraverso una rete di medici e volontari sensibili a queste problematiche, mettendo a disposizione competenze e tempo.
L’Associazione è la prima del genere nella Sinistra Piave, con l’obiettivo specifico della prevenzione dei tumori con operatività concentrata nel territorio dell’U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana in particolare nel Distretto Pieve di Soligo.
“Da più di 35 anni siamo al fianco dei malati oncologici e dei loro famigliari.
La nostra convinzione è che ognuno di noi può adoperarsi per il ben essere degli altri, consapevoli che la salute è un bene comune.
La solidarietà è reale quando il dolore di uno diventa il dolore di tutti ed il diritto di uno diventa il diritto di tutti”.
Renzo Fiorot
Nato a San Fior il 16 marzo 1963, primogenito dei coniugi Pia e Silvano Fiorot, Renzo trascorse una vita normale fino a 18 anni alternando la scuola ed il lavoro in fabbrica con L'hobby della coltivazione di fiori. Il suo tempo libero è gonfio di musica, di tifo per la “Formula 1” e per gli aerei d’alta acrobazia.
Nel marzo 1981 le prime avvisaglie diagnosticano un tumore al cervello: Renzo viene sottoposto ad un intervento nel reparto neurochirurgico all’Ospedale di Udine con esito favorevole.
Accusa successivamente difficoltà di deambulazione alla gamba destra. Dopo alterne vicende, la biopsia rivela un osteosarcoma all’anca con metastasi diffuse. Immobilizzato a letto per tre mesi, si spegne il 28 settembre 1982.
dal diario di Renzo... ”Non ho più le vene per le flebo (per vivere), molti giovani le usano per iniettare la morte. Offro le mie sofferenze per tutti i giovani”.
Corte Pia Fiorot
Nasce a San Fior il 15 marzo 1939 da una famiglia nella quale le virtù cristiane e gli impegni civici erano fondamento e cura nell’educazione dei figli. Sofferenze e lutti segnarono il travagliato sentiero della sua giovinezza, contribuendo a plasmare il suo carattere forte di coraggio e gioioso di speranza.
Sposatasi con Silvano Fiorot, tutto sembrava concorrere a fare della sua, una famiglia felice: una casa dignitosa, un lavoro sicuro, ma soprattutto i tre figli, i fiori più belli di tanto amore. La serenità di quel cielo s’abbuia, l’orizzonte si restringe: il figlio Renzo accusa i primi sintomi del male che non perdona. Notti e giorni di ansie, ma Pia spera, spera sempre: “C’è un Dio lassù per ogni creatura!”. In quel rosso tramonto del 28 settembre 1982, Renzo spirava e Pia pregava con fervore di chi ha trovato la certezza.
Seguono i giorni dei ricordi, dei colloqui intensi con le cose di Renzo: il suo diario, i suoi modellini di Formula 1, la sua cameretta, il suo posto a tavola. In quella casa Renzo vive una vita nuova, dona serenità, fiducia e volontà di vita. Del calvario di Pia non s’intravede la cima. Ora tocca a lei addossarsi la croce. È disperatamente pesante: una croce sulla croce. Attimi di smarrimento si colgono nei suoi occhi lucenti, ma poi… ancora coraggio e speranza.
Lunghe degenze ospedaliere, interventi chirurgici, qualche giornata di serenità in famiglia per ritessere sogni, rivitalizzare energie, accarezzare i volti amati. Ma il male che non perdona avanza, distrugge, spoglia gli ultimi aneliti di vita. E Pia si spegne in una notte senza stelle, il 26 novembre 1986, ma la sua stella brillerà di luce eterna.
La mission dell’Associazione è quella di perseguire lo scopo di divulgare e attuare la prevenzione, di assistere il malato oncologico e sostenere la sua famiglia e creare situazioni di formazione e cultura nel campo oncologico.
L’Associazione è attiva nello sviluppo della cultura della prevenzione attraverso un programma di visite presso i propri ambulatori e la promozione di stili di vita salutari, assegnando particolare importanza alla formazione ed educazione in ambienti scolastici in collaborazione con le autorità competenti.
L’Associazione fa appello alla collaborazione di quanti – operatori sanitari e sociali, educatori, volontari – intendono condividere i nostri obiettivi con la loro disponibilità. L’impegno è quello di dare coraggio alla speranza e sconfiggere il fatalismo paralizzante che una inadeguata educazione genera quando ci si trova di fronte alla malattia.